33 anni, insonne.
Ingegnere, webdesigner, cuoco.
Geek senza speranza.
 
 
 
Touched Touched
by Paola Pittoni

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98 pgs
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Welcome to Bespin
Vediamo.
Ma sul blog di Taiwan e' valido scrivere un post su Hong Kong?
Beh, direi di si', visto che citero' casa almeno un migliaio di volte.
Quindi, eccoci.

Hong Kong. WOOOOW.

[Vista dalla terrazza del mio albergo]

Non so neanche da dove cominciare. Esattamente come la citta' stessa.
Dove comincia? Dove finisce?
Tutto questo incrociarsi di vie e stradine e salite e discese.
E' la citta' piu' TRIDIMENSIONALE che io abbia mai visto.

Come in Alice nel Paese delle Meraviglie.
"Per di qua". "Un po' in su'". "Anche di qui".
E c'e' anche la risata del Gatto del Cheshire, a volere vedere.
Perche' qui la Luna non e' a culla, come la osserviamo noi in Italia.
Ma proprio a sorriso di Stregatto.

Comunque. Dicevo.

Per sfruttare lo spazio CHE NON C'E', le strade, piccolissime, si accavallano l'una sull'altra, facendo curve da ottovolante, contorcendosi tra i palazzi altissimi ed arrapicandosi con pendenze incredibili. E, calcolando che qui guidano dalla parte sbagliata, vi lascio immaginare lo sbocco.

Per evitare che i poveri cittadini finiscano la loro vita con dei polpacci da Pantegana Bionda (cit.), la maggior parte delle strade non e' fornita di marciapiedi, ma di un ulteriore dedalo di scale mobili e passaggi aerei.
Insomma.

Sembra di stare a Bespin.

Gli abitanti, placidi nei loro appartamenti in stile, non sembrano preoccuparsi del fatto che a 5 metri in linea d'aria ci sia un altro supercondominio con 30.000 finestre. E che quindi, a luci accese, la loro vita quotidiana entro le mura di casa sia assolutamente PUBBLICA.
Contenti loro.

I tram, a due piani per massimizzare il carico, sono alti e magrissimi, per passare nelle viuzze microscopiche.

L'aria che si respira e' frizzantemente europea.
C'e' un po' di Cina, dentro.
Ma da trovare sotto tanta tanta Inghilterra.

Si'. Hong Kong e' cosmopolita.
E non so se e' che lo noto particolarmente io per il fatto che e' da 6 mesi che faccio parte di una sperdutissima e sfigata minoranza di 外國人 e mi sembra incredibile vederne tanti tutti insieme, o perche' e' realmente una babele di persone.

Credo che per un europeo, insomma, vivere qui sia quell'attimo esotico, ma senza per nulla perdere un'occidentalita' che, camminando, si puo' percepire a pelle.

Tutto cosi' incredibilmente diverso da dove vivo io.
Tutto cosi' nuovo, lucido.
RAFFINATO.

Ecco, questa la differenza piu' grande: il senso del bello e' tipicamente da high class europea.

Xinyi, a casa, e' pulita, ordinata, organizzata, moderna.
Ma ha un'estetica tipicamente... taiwanese.

Qui c'e' un bello da Vecchio Mondo. Che, intendiamoci, a me fa dire che questa citta' e' eccezionalmente bella.

MA.

Non lo so.
Trasferirsi qui mi sembra come decidere di fare un viaggio in barca sul Rio delle Amazzoni portandosi da mangiare la pasta deCecco. O andare all'Oktoberfest con una Peroni.

Ne vale la pena?

Comunque ad ogni angolo non si contano i locali supertirati-fashion da fighetti monzesi della Milano da Bere. E, peraltro, mi pare che la citta' sia veramente popolata da sancarlini, visti i prezzi allucinanti.
Ok, poverella me, abituata alla cena da 2 euro. Ma spenderne quasi 3 per un DENTIFRICIO, capite che e' il male. Senza contare che qui hanno i soldi del monopoli.

Una cosa, pero', in comune con Taipei c'e'.
Il freddo glaciale nei ristoranti.
A volte credo che la Sacra Triade del Polaretto (cit.) mi voglia stecchita prima dei 33.
Come a questi non gli venga, minimo minimo, uno scquaraus da luce, lo sanno solo loro.

Certo, il the al latte GHIACCIATO che sto bevendo, esattamente non aiuta...

In compenso, il famoso bun (un panino ipercalorico con burro sciolto e miele) che mi sono appena sparata, era buono da fare paura.

Ma, forse, e' solo l'astinenza da 6 mesi senza burro ne' miele.


[Per le foto serie, dovrete aspettare che io torni a casa. Sempre che la missione Visto vada come deve andare. Per ora accontentatevi di quelle spuffe fatte con il cellulare].

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Thursday, 5 February 2009 @ 01:14 - link - 4 comments