AVVERTENZE 2006

Stiano alla larga da me le persone che non sanno vedere le esigenze degli altri. E anche coloro che, se le vedono, decidono SE, in quel momento, VA LORO di fare qualcosa. Altrimenti che possano anche tutti morire davanti ai loro occhi. Oggi hanno sonno.

Stiano alla larga da me le principesse stronze. Quelle persone che, dopo avere avuto attenzioni e rispetto ed amore, si permettono di regalare sorrisi ed affetto con il contagocce, cosicché la loro felicità e riconoscenza, mai certe, sembrano un miracolo ai sudditi che le circondano. Perchè il mondo sembra trovare sensazionale solo un gesto minimo quando non viene praticamente mai dato, piuttosto che milioni di gesti straordinari, regalati quotidianamente. Che sia volontario o meno il loro agire, queste persone stiano da me alla larga.

Stiano lontane da me le persone false. Quelle che piacciono a tutti solo perchè non danno fastidio, perchè rinunciano, perchè sono facili. E si limitano ad essere come tutti le vogliono. E stiano alla larga da me anche le persone che non si vogliono esporre, che "ma sì, in realtà voleva dire questo, ma sai, certe cose non le dice apertamente". A volte è necessario. E costa.

Stiano alla larga da me le persone stupide e che non fanno nulla per essere meno stupide. E che non si prodigano per cercare di capire quello che non capiscono. E che fanno della loro stupidità "ah ah ah... non l'ho mai capita questa cosa!" un vanto e non una vergogna.

Stiano alla larga da me le persone che non vogliono scegliere. Quelle che non accettano che essere liberi significa prendere delle decisioni ed accettarne le conseguenze, quali esse siano. Che non si può dire tutta la vita "non ci ho pensato". E non si può dire sempre "scusa", perchè non esiste, sempre, una seconda possibilità.

Stiano alla larga da me le persone che pensano "ecco, sbaglia. Perchè tizio o caio non sono così, ma lei pensa che lo siano". Quello che io reputo vero nella mia soggettività è nella mia libertà reputarlo tale. Non vengo a rompere il cazzo a nessuno in questo.

Stiano alla larga da me le persone che non sappiano tollerare la mia incredibile presunzione, il mio ingombrante e fastidioso ego, il mio irrefrenabile spirito competitivo, il mio non accettare risposte incerte, il senso di onnipotenza, l'esigenza di comando e la stolta coerenza che mi contraddistinguono.

Stiano alla larga da me le persone che non sopportano il guardarsi in uno specchio. Che preferiscono le comode bugie. Quelle che mentono a loro stesse. Quelle che mentono agli altri. Quelle che preferiscono i rimpianti ai rimorsi.

Stiano lontane da me le persone che pensano di potere cambiare gli altri. Le persone si cambiano da sole o non si cambiano. Quindi si accettano o non si accettano. E si deve avere il coraggio di dirsi che non ci vanno bene tutte le persone. E che, alcune, non ci andranno mai bene, proprio nel rispetto della loro libertà di essere ciò che sono.

Stiano lontane da me tutte le persone che non sanno perdere. E che non sanno ridere di loro stesse.

Stiano alla larga da me le persone che pensano che nella vita non si debba fare FATICA. Ché non tutto quello che DOBBIAMO fare, ci va. Ma che lo facciamo lo stesso. E, meglio, se lo facciamo sembrare pure facile.

Stiano alla larga da me tutti quelli che non danno peso alle loro parole e non le supportano con le loro azioni. Ché poi finisce con "e, ma poverina, lei in realtà..." e "tu non hai capito". Ho capito che dire e fare sono due azioni distinte. E, personalmente, credo vinca il fare.

Stiano alla larga tutti quelli che non sanno cosa significhi vivere prendendo il granchio piccolo, anche solo a volte. E ancor più lontani stiano coloro che, anzi, finiscono per prendere sempre quello grosso e che, spesso, lo pretendono pure.

Voi, vivete la vostra vita gioendo di ciò che siete.
Sono genuinamente contenta che siate fatti così.

MA STATE LONTANI DA ME.